Palladino: "Monza mina vagante del campionato, daremo fastidio"

16 Marzo 2024
- di
Arianna Botticelli
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Raffaele Palladino allenatore del Monza, intervista dopo gara con Cagliari 1-0 Serie A 2023 2024
Tempo di lettura: 2 minuti

Questa l'intervista di Raffaele Palladino, intervenuto a DAZN al termine di Monza Cagliari 1-0, gara di Serie A 2023 2024.

Intervista Palladino dopo Monza Cagliari 1-0

"Oggi non è stata una partita bella a livello tecnico, perché il Cagliari ci ha fatto giocare in maniera sporca. Abbiamo commesso degli errori tecnici soprattutto nel primo tempo, ma anche queste vittorie sono importanti se riesci a portarle a casa".

Sulla classifica del Monza

"Non ho ancora visto la classifica, siamo soddisfatti e orgogliosi di tutto quello che stiamo raccogliendo. Sono belle soddisfazioni, mi sento un fortunato perché alleno un grande gruppo con un grande senso di appartenenza. Sono ragazzi che vogliono sempre essere competitivi e se la vogliono giocare con tutti. Dobbiamo continuare così, vogliamo essere la mina vagante e rompere le scatole un po' a tutti, ci vogliamo provare. Vogliano essere ambiziosi e vogliamo provare a stare dalla parte opposta della classifica. Abbiamo entusiasmo dalla nostra parte e dobbiamo continuare così".

L'Europa è un sogno, ma può essere un obiettivo concreto

"Non abbiamo pressioni, non è il nostro obiettivo stagionale. Il nostro scudetto era quello di restare in Serie A, dopo la bellissima stagione dell'anno scorso. Ora che lo abbiamo raggiunto siamo felici, mancano queste partite che possiamo vivere con leggerezza ed entusiasmo, con voglia di stupire e potersela giocare con tutti. Abbiamo le carte per poterlo fare, abbiamo undici clean sheet. Siamo migliorati in tanti aspetti".

Sul gol di Daniel Maldini: davvero non lo ha provato in allenamento?

"È vero, è un ragazzo sincero. Oggi ha tirato fuori questa perla, questa magia dal cilindro, ma lui ce l'ha perché ha un grandissimo talento. Tante volte con alcuni giocatori non c'è bisogno di provare niente, è un grandissimo talento e ce l'ha nel DNA. Fino a quel momento non aveva fatto una buona partita, era stato sotto tono e sotto ritmo, lui lo sa. Ma era anche la prima da titolare quindi anche un po' di emozione. Ha avuto personalità, ha preso la palla ed è andato a calciare. Ho cercato di dargli fiducia, un dialogo quotidiano, si allena con grande intensità, perché gli serviva anchen la contionuità negli alloenamenti. ,Probabilmente è stato etichettato da questo onme pesante che ha e quindi anche lui si sentiva questo prso addosso a livello mediatico. Ho cercato di alleggerire questa cosa e l'0ho fatto sentire importante nei momenti giusti e ci sta dando ujna grande mano".

Il Monza è una famiglia. Pablo Marì ha detto che Palladino fa lavorare tanto i calciatori

"Si lavora tanto è vero, ha ragione Pablo. Io pretendo tanto, sono due ore al giorno, metttiamo tanta intensità e tanto ritmo. Per reggere in Serie A a livello tecnico chi è nella parte sinistra della classifica deve correre e sopperire alle qualità tecniche delle altre squadre. Noi, però, riusciamo a fare entrambe le cose e a metterci anche la tecnica. Chiedo tanto, ma cerco anche di dare, di compensare quello che loro mi danno. Noi come staff, ripeto, siamo fortunati ad avere un gruppo di ragazzi che non si lamenta mai, giocatori che lavorano come animali e siamo soddisfatti così".

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