Queste la parole di Daniel Maldini, calciatore del Monza, intervistato da Sportweek, sul momento che sta vivendo in terra brianzola e sul rapporto con il tecnico, Raffaele Palladino.
""Mi chiamo Maldini, ma io sono molto più di un cognome. Siamo una famiglia normale, con papà mi vedo dopo le partite. Qualche domanda, qualche consiglio, parliamo di tutto. Da me ci si aspetta sempre qualcosa in più, sia per le mie qualità che per il cognome. Ma ormai ci sono abituato, sarà sempre così. Del resto, questo è il momento più delicato della mia carriera. Dicono che gioco perché sono figlio di Paolo Maldini? In campo no, nessuno, sono sincero. Fuori sì, anche se non apertamente. Penso ci sia gente che pensa che io sia un raccomandato, ma non c'è nulla di male".
Sul rapporto con mister Palladino
"Palladino mi parla, mi dà tranquillità e fiducia. Al Monza è la prima volta che arriva dall'esterno e fin da subito, grazie a Palladino e Galliani. Mi sento diverso, più coinvolto e consapevole".