Venerdì, 29 dicembre, alle ore 18:30 il Monza scende in campo allo Stadio Diego Armando Maradona contro il Napoli, per l'ultima partita del 2023. Queste le parole in conferenza stampa dell'allenatore del club brianzolo, Raffaele Palladino.
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"Affrontiamo una squadra ricca di individualità e forte. Dal nostro lato ho visto un gruppo che ha lavorato ben, che ha voglia di rivalsa, che è affamata di risultati e che ha avuto un grande spirito durante la settimana. Per giocare con il Napoli serve tutto quello che abbiamo. Domani serve tutto. L'episodio in cui D’Ambrosio ha salvato la porta contro la Fiorentina? Ha dimostrato attaccamento alla maglia, mi è piaciuto l’atteggiamento che ha avuto e penso che possa essere d’esempio per tutti. Serve tutto, adesso. Serve il giusto atteggiamento e chiedo alla squadra la cura dei dettagli, la mentalità, che ci serve per sopperire alle grandi qualità e alla forza del Napoli. Ci deve essere sempre. Bisogna fare sempre qualcosa in più contro queste grandi squadre. L'un per cento io, l'un per cento ogni giocatore".
"Ho letto qualcosa, ma io dico sempre che i tifosi hanno tutto il diritto di esprimere il proprio parere su ogni situazione che può accadere. Ci tengo a precisare che io sono stato sempre il primo a volere gli allenamenti a porte aperte, perché mi piace che i tifosi vengano a sostenerci al campo. Ma quest’anno causa lavori in corso a Monzello, purtroppo, lo dico con grande dispiacere, non siamo ancora riusciti ad aprire le porte. Contiamo nelle prossime settimane, in chiusura dei cantieri, di tornare ad abbracciare i tifosi".
"Sappiamo che loro hanno qualche assenza, ma sono sempre i campioni d’Italia, la squadra da battere, sono sempre forti. Noi proveremo a metterli in difficoltà con le nostre armi, con la nostra mentalità, perché anche noi abbiamo bisogno di punti".
"C'è sempre da migliorare, sia la fase difensiva che offensiva. Ci fa piacere aver raggiunto una certa solidità, al di là dei tre gol presi contro il Milan. Ma, al di là di quella partita, avevamo davvero una grande solidità difensiva e lavoravamo davvero molto bene. In fase realizzativa di sicuro possiamo fare meglio, però tante volte arriviamo lì e ci manca la giocata finale, dobbiamo e possiamo alzare il livello lì davanti. Non ne farei un dramma, i ragazzi stanno lavorando bene. La cosa che mi interessa più di tutto è che abbiamo il giusto atteggiamento e la competitività importante da parte di tutti. Chiunque va in campo sa cosa deve fare, l'intensità della squadra non deve mai mancare. Qualche calciatore ha tirato un po' la carretta, è leggermente sottotono. Sicuramente chi sostituirà dei calciatori sarà motivato e pronto e motivato a sopperire all'assenza dei compagni. Ma chi scenderà in campo farà sicuramente domani una grande prestazione".
"Non lo sapevo, ma non lo vivo come un traguardo, ma come un motivo di orgoglio e punto di partenza, è una bella soddisfazione. Sarà anche la mia prima volta da allenatore del Monza al San Paolo. Ho affrontato tante volte il Napoli da calciatore, ma da allenatore dà un’emozione diversa. Perché io sono un figlio di Napoli, la mia famiglia, i miei amici, il mio cuore nonostante io sia stato tanti anni lontano è napoletano perché sono nato a Napoli. Mi sento napoletano a tutti gli effetti e domani verranno in tanti a vedermi: amici, parenti, nipoti, tutti. E sarà una bella emozione domani".
"Questa settimana ho provato tantissime cose, ho cambiato la squadra già tre-quattro volte perché voglio vedere tutti. C'è un livello alto di competizione tra di loro, ho più soluzioni a riguardo".