Tutto è iniziato il 20 ottobre 2023, quando Alejandro Gomez detto "Il Papu" è stato squalificato per due anni, dopo essere stato trovato positivo ad un controllo antidoping effettuato quando giocava ancora nel Siviglia, a novembre 2022.
La sentenza sulla squalifica del Papu Gomez, inizialmente fissata per lunedì, 12 febbraio 2024 e poi per quello successivo, il 19 febbraio, è stata di nuovo rimandata alla settimana seguente. L'argentino volerà di nuovo in Spagna e, assistito dai suoi avvocati, conoscerà il suo futuro, ovvero se potrà tornare in campo ed aiutare la squadra di mister Palladino nel finale di stagione. Una sentenza che è stata rinviata di oltre un mese, ormai. Il 23 gennaio 2024, infatti, doveva essere il giorno della sentenza sul ricorso presentato da Alejandro Gomez sui due anni di squalifica per doping. Una sentenza che, appunto, è stata rinviata dal Tribunale di Madrid al 26 febbraio 2024, senza dare la possibilità al Papu di tornare sui campi di gioco.
Le parole di Palladino dell'8 marzo 2024
"Purtroppo ho saputo che dalla Spagna hanno respinto il suo ricorso. Il Papu non potrà essere con noi per Genoa Monza". Parole che hanno lasciato il segno visto che, se confermate ufficialmente, potrebbero voler dire la fine della carriera per Alejandro Gomez.
"AC Monza comunica di aver ricevuto in data odierna dalla FIFA, per il tramite della FIGC, notifica della sentenza di primo grado della Commissione Spagnola Antidoping, emessa nei confronti del calciatore Alejandro Dario Gomez. La sentenza prevede la squalifica per due anni dalle attività sportive. Nei campioni biologici del calciatore è stata riscontrata la presenza di Terbutalina. Si tratta di un farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo, nell'ottobre del 2022, quando il calciatore era tesserato per il Siviglia FC. La positività è frutto di un’assunzione involontaria. AC Monza si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali".
Si chiama B2-adrenergica la sostanza assunta da Gomez, molto simile al salbutamolo, vietato dall'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). Si tratterebbe di una negligenza commessa dal calciatore argentino nel novembre 2022, quando ancora giocava al Siviglia. Il controllo è stato effettuato al termine di una sessione di allenamento.
Secondo quanto sostenuto da Relevo, Gomez avrebbe assunto la sostanza involontariamente, ingerendo uno sciroppo per la tosse, che uno dei suoi figli stava assumendo, dopo una notte passata a letto insieme a loro. Questo il comunicato ufficiale del calciatore, datato 22 ottobre 2023.
"Annuncio ufficiale. A seguito delle recenti notizie pubblicate sul mio conto in merito ad una possibile violazione della normativa in materia antidoping, informo i media e l'opinione pubblica di quanto segue:
1) Preliminarmente confermo che ieri mi è stata notificata la delibera del Comitato Sanzionatorio Antidoping della Commissione Spagnola per la Lotta al Doping nello Sport, con la quale viene sospesa la mia licenza federativa per un periodo concordato di due anni concordato.
2) Ho sempre non solo rispettato rigorosamente tutte le normative, ma mi sono schierato come un forte difensore dello sport pulito e della sportività, condannando e respingendo categoricamente ogni forma di doping.
3) Non ho mai avuto né intendo ricorrere ad una pratica vietata.
4) La presunta violazione trae origine dalla presenza di Terbutalina nel mio organismo dovuta all'aver ricevuto erroneamente ed accidentalmente un cucchiaio dello sciroppo di mio figlio, per alleviare la sua tosse. È bene però specificare che l'uso terapeutico della Terbutalina è consentito agli atleti professionisti e che in nessun caso essa migliora la prestazione sportiva nel calcio.
5) Senza entrare nel merito, ho affidato la questione ai miei legali ritenendo che la trattazione del fascicolo disciplinare non sarebbe stata effettuata secondo quanto previsto dalla normativa.
6) Voglio infine ringraziare tutte le manifestazioni di affetto e di sostegno ricevute in questi momenti difficili a livello professionale".
A.B.